La Nostra proposta di mozione alle Regioni:
Oggetto: Mozione a sostegno della didattica digitale
Il Consiglio Regionale
Visto
l’articolo 97 Costituzione. Comma 1.
Vista
la legge n. 241/1990, art 1 co 1, sui criteri determinanti l’azione amministrativa della P.A.
Visto
l’art 15 della legge 133/2008, con i suoi decreti di attuazione, che definisce i prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria, i tetti di spesa per la dotazione libraria della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa e le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nella versione on line e nella versione mista.
Visto
l’articolo 64 della legge 133/2008 che prevede la ridefinizione dei curricola vigenti in ogni ordine di scuola e una conseguente razionalizzazione dei piani di studio nonché dei piani orari (con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali), una rimodulazione dell’attuale organizzazione didattica della scuola primaria.
Visto
il DPR 275/1999, che prevede che l’uso dei testi scolastici centrati sui nuclei essenziali delle varie discipline di studio sia accompagnato dal ricorso alle diverse risorse strumentali: da quelle digitali o disponibili sulla rete internet a quelle offerte dalle biblioteche scolastiche, recentemente arricchite grazie al Progetto “Amico libro”.
Visti
i vincoli posti dall’art. 5 della legge n. 169/2008 che rafforzano, infine, l’esigenza di libri di testo che privilegino i contenuti principali e determinanti di ogni disciplina, rimandando alla quotidiana azione dei docenti le integrazioni e i completamenti di volta in volta necessari, anche mediante le appendici di aggiornamento separatamente disponibili.
Considerato
che il processo di digitalizzazione della scuola può rivelarsi un’opportunità unica nell’ampliare gli orizzonti didattici, consentendo una grande possibilità di adattamento del contesto scolastico, della sensibilità del docente e degli interessi degli studenti rispetto al programma scolastico al programma scolastico tradizionale.
Considerato
tuttavia che sussiste il rischio di un grande aumento dei costi per le famiglie, costrette a doversi affidare unicamente al mercato del nuovo, vista l’obsolescenza dei testi al momento presenti nel mercato dell’usato, aggravio di spesa particolarmente pesante in un momento storico di crisi economica che si accompagna all’impossibilità dell’intervento pubblico a motivo delle operazioni di rientro del debito pubblico messe in opera dal Governo
Preso atto
che la nostra classe insegnante è tra le migliori in Europa, come preparazione e come capacità didattica, e nonostante questo è tra le meno pagate, con addirittura sacche di precarietà storiche e difficilmente stabilizzabili.
Considerato
che l’editoria telematica, con la possibilità del self publishing, potrebbe consentire, da una parte, di ridurre i costi dei libri per gli studenti e le loro famiglie e, dall’altra, di aumentare il reddito dell’insegnante, qualora sia il docente stesso a scrivere il libro di testo per la propria classe o per le classi del proprio istituto
Considerato
che questa opzione potrebbe assolvere anche ad altre funzioni sociali e didattiche, come, ad esempio, creare legami più stabili tra insegnamento e territorio, oppure ridurre il ricorso a dispense e fotocopie che risultano un onere ulteriore non solo economico, ma anche ecologico, oltre a garantire che le retribuzioni divengano finalmente del tutto meritocratiche
Considerato
che questi vantaggi sarebbero totalmente a costo zero per lo Statocentrale, che non avrebbe esborsi di tipo economico, ma che, potenzialmente, potrebbero generare aumenti di retribuzione per la classe insegnante, assistendo contemporaneamente ad una riduzione di spesa per le famiglie.
Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Regionale impegna la Giunta ed il Suo Presidente
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A farsi parte attiva nell’informare i docenti e gli studenti di questa possibilità, promuovendo la cultura digitale e la rivoluzione didattica che questo orizzonte consente.
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A farsi portavoce di questa iniziativa presso la conferenza Stato Regioni, affinché il progetto possa assumere un carattere nazionale, anche nell’interesse dei docenti dell nostro territorio che vi parteciperanno.
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A vigilare affinché il progetto possa decollare senza che i vincoli burocratici possano renderlo impossibile od eccessivamente oneroso per i docenti.