Presentazione
Il maestro Remo (nato a BALSORANO AQ IL 17 NOV 1926 – MAESTRO BENEMERITO MEDAGLIA D’ORO) è da anni in pensione e si dedica alla cura dei figli e nipoti in modo totale, senza riserve; si dedica all’ orto, alla raccolta dei funghi e legna da ardere, alla quotidiana partita a carte nel bar del paese: una vita semplice e autenticamente cristiana.
Quando ha tempo, non rinuncia alla sua grande passione per la scrittura; commenta gli accadimenti del mondo, del cambiamento dei costumi e comportamenti del viver moderno.
Mette in versi il suo pensiero, la sua visione del mondo con semplicità e leggerezza; offre ai lettori indicatori valoriali testimoniati dal suo agire quotidiano ; offre la sua esperienza di vita, tra gioie e amarezze, dando un senso provvidenziale al Tutto…
Il suo è uno sguardo attento ai cambiamenti sociali e culturali, cerca di comprenderne le dinamiche profonde: non cede ,però, al rassicurante mondo del politically correct.
Quando, col capo chino e l’immancabile lente, scrive sul tavolo della piccola sala da pranzo, nulla lo può turbare: né i giochi rumorosi dei nipoti, né le conversazioni di noi figli in cucina con la paziente nonna Marisa.
Scrive con trasporto, di getto e la sua calligrafia è antica e rassicurante: non un ripensamento, non una cancellatura !
E’ Un talento naturale quella rima che mette in relazione fonema e significato, senza forzature, con senso pieno e compiuto.
La sua attività letteraria ha una vocazione eminentemente educativa ; sorprende come dietro la fluida rima si celi un’ azione didattica efficace , mettendo insieme più strategie per aiutare il bambino a rapportarsi con la conoscenza.
Quando il maestro era “unico” davvero e tra le discipline da insegnare c’era anche la religione cattolica, il nostro maestro di campagna decise di mettere in versi e in rima le parabole di Gesù per facilitare l’apprendimento su concetti che, a volte, possono risultare astratti ai più piccini. Il testo che ne risultò fu un vero e proprio sussidio didattico e si utilizzò a scuola, in famiglia e al catechismo. Una straordinaria capacità di sintesi e la rima baciata, questi i segreti!
I bambini, si sa, manifestano un amore istintivo per la rima, il ritmo e i giochi di parole; leggere e ricordare poesie è il modo migliore per aiutarli ad imparare. E’ un metodo che li aiuta ad utilizzare la lingua in modo creativo, a scoprire legami di senso e di suono tra le parole, a divertirsi nell’apprendere.
Chiedo consiglio al maestro Remo per meglio appassionare i miei alunni: utilizzo testi teatrali ,canzoni per piccoli musicals, racconti e poesie , adattandoli alla mia programmazione scolastica.
Forse non sarò la persona più adatta per presentare gli scritti di Remo Margani: non ne sono all’altezza, ma sono una collega, una sua fan scatenata e … sua nuora!
Che le poesie a memoria e le rime tornino sui banchi di scuola !
Rieti, 11 Agosto 2010 Nicoletta Di Giovanni